materiali di consumo

Quali materiali è necessario avere da subito o quasi? Ovviamente non tutto si usa dal primo momento, però è meglio essere pronti e inizialmente fare un acquisto delle cose che sicuramente serviranno, anche perchè questa parte delle dotazioni non è la più costosa.

1 – le colle: bisogna averne almeno di tre tipi, e tranne una le troviamo in qualunque brico store intorno a noi.

La prima titebond wood glue è il Titebond Original Wood Glue (mi dispiace fargli pubblicità gratuita, ma al momento non c’è modo di evitarlo). Questa ci da gli incollaggi che durano cento e più anni, e con questa si incolla il manico al corpo, le fasce al fondo e al piano armonico, la tastiera al manico, le catene, ecc.
Questa non si trova ovunque, ma non compratela all’estero perchè in Italia c’è chi la vende, fatevi un giro nel web…
La seconda colla che è meglio avere è la storica Vinavil (anche qui, come faccio a evitare di nominarla? io non ne conosco di meglio, almeno per le sue funzioni). Con questa incolliamo legno, carta, cartone, e vari altri materiali, laddove non si necessita di una tenuta secolare e dove non si voglia utilizzare la ben più costosa Titebond.
Ad esempio per incollare i tacchi alla forma, che terranno finchè non vorremo spostarli o staccarli (un colpo di martello e via), oppure la useremo per costruire supporti e ausilii vari in compensato.
La terza colla che bisogna avere viene usualmente chiamata  superglue (questo è un nome generico) che indica le colle al cianoacrilato. La più famosa costa più di altre che si trovano in commercio e che io uso con la stessa qualità di risultato. Si trova in boccettine o dispenser da 3 a 7 grammi, e si usa a goccia o a pennellino.

2 – la carta: per lavorare bene bisogna disporre di una buona quantità di carta di diversi tipi: indispensabili sono i rotoloni assorbenti di tipo officina (quelli da cucina non mi convincono) e la carta da forno. Il primo tipo serve per raccogliere e assorbire eventuali colature, macchie, gocce, eccetera, mentre la carta da forno sostituisce la wax paper consigliata dagli americani. Questa si frappone tra le parti che non devono incollarsi tra loro perchè non viene attaccata dal titebond e in genere dalle altre colle.

3 – nastro adesivo: ne esistono di diversi tipi a seconda della funzione. Iniziamo con quello da pittore, che serve per evitare di toccare con pennelli e vernici le parti da proteggere. Questo lo trovate dappertutto, meglio se liscio e non increspato, così aderisce meglio e forma una miglior barriera ai liquidi (olio, vernice, ecc). Invece è molto importante un altro tipo di nastro, che ha il compito di tenere temporaneamente ma saldamente unite parti che si devono incollare o tenere in posizione. Ad esempio per tenere i linings aderenti alla forma, come in questa foto, dove prendono le curve prima di essere incollati alla chitarra. Lo stesso nastro lo userò per tenerli aderenti al corpo della chitarra durante l’incollaggio. Io uso questo  che compro in USA tramite un sito specializzato in liuteria. E’ un pò caro ma vale la pena, e a causa del dazio e del trasporto, che incidono parecchio, conviene comprarne due o tre per volta, magari insieme ad altro materiale.

Inoltre sono fortemente consigliate le vecchie T-shirt di cotone  fuori uso. Anzichè buttarle fatene degli stracci che servono per lucidare, asciugare, inumidire, eccetera. Direi di usare solo quelle bianche, non si sa mai, sarebbe brutto ritrovarsi un piano armonico di abete tutto rosso o verde…

Aggiungete qualche vecchia tazza e qualche pennello, di diverse dimensioni, che non perda i peli. Se ne trovano dovunque a quattro soldi, non è necessario spendere un patrimonio.

6 commenti su “materiali di consumo

  1. guido

    ciao
    vorrei sapere che pensi della colla animale. la titebond non è reversibile per cui in caso di necessità di smontaggio crea sicuramente qualche problema in più. grazie

    • admin Autore articolo

      Mah, non avendola mai usata non saprei che dirti.
      Però la Titebond non mi ha mai dato problemi di smontaggio (quando dici reversibile intendi dire staccabile?) e ti assicura che ho dovuto molte volte “scollare” i pezzi, sia subito dopo sia dopo mesi e mesi che la colla aveva fatto presa. Per non rovinare le superfici a contatto prima bagno molto la parte sia con uno spruzzino, sia immergendo le parti nel lavello se è il caso (cosa che non puoi fare con la chitarra completamente finita!).
      Poi procedo con spruzzino e pistola ad aria calda, nel contempo cercando di infilare una lama sottilissima e affilatissima (tipo i cutter stanley, a lame intercambiabili) e con molta pazienza si riesce a staccare il pezzo. Poi bisogna pulire con uno scraper e con carta vetro, ma qui ciascuno si regola come vuole. L’importante è il binomio acqua/calore, per produrre il vapore necessario a sciogliere la colla.
      Provaci su pezzi ” a perdere” prima di fare danni!
      Antonello

  2. matteo

    ciao dopo avere preparato la chitarra seguendo passo passo i consigli preziosi che qui ho ricevuto ora devo comprare la gommalacca e vorrei sapere la quantità necessaria per una chitarra consideriamo la finitura a tampone,e la quantità di alcool per la diluizione.in quanto all alcool quale tipo ci vuole?che gommalacca mi consiglieresti per fare rimanere il legno del suo colore che è abete molto chiaro.un ultima domanda se cè qualche sito per aquistarla un saluto e un grazie per l aiuto buonaserata matteo

    • admin Autore articolo

      La gommalacca, quale che sia il sistema con cui la passi, comunque colora e imbiondisce sempre il legno, quindi non ti ritroverai il legno uguale a prima. Però magari riesci a tenerlo abbastanza chiaro se usi una gommalacca più chiara tra quelle in vendita già pronte in lattina, oppure se compri le scaglie il più possibile chiare e le diluisci un po’ di più. Si trovano in rete degli utili consigli e filmati. Ti consiglierei per la prima volta di fare delle prove su pezzi di legno di scarto o comunque sacrificabili, per poi passare alla chitarra.
      Comunque guarda questi filmati:
      https://www.youtube.com/watch?v=yOcvoRQT9UI
      e anche questi
      https://www.youtube.com/watch?v=CRLbRX1GPvU
      https://www.youtube.com/watch?v=1rJHlndf1mw
      Provare e sbagliare… poi riprovare.

      • matteo

        grazie faccio così ma che quantitativo di scaglie devo prendere?tanto per non prenderne la dose inutile ancora grazie matteo

        • admin Autore articolo

          Prova con 30 grammi se te li vendono… comunque puoi conservare le scaglie che non usi in un barattolino e miscelare (per tentativi) solo quelle che ti servono.

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