Supponiamo quindi di aver lavorato bene ai fianchi le due metà della soundboard (o del fondo, la procedura è perfettamente uguale) e di voler procedere al loro incollaggio per ottenere la tavola armonica sulla quale poi lavorare con catene. rosetta, ecc.
Vi mostro qui 3 foto di un jig che, naturalmente, ho copiato in giro per il web. Tra i tanti ho trovato che questo fosse il più semplice e che garantisse i migliori risultati, a patto di procedere bene e con calma.
Questa strana crociera è l’elemento base del jig. Come potete vedere è fatta con assi di abete piallato da 45 x 15 mm in vendita nei brico store. Le lunghezze le decidete voi purchè ci stia l’ingombro di una chitarra, diciamo che 80 di lunghezza (asse centrale) e 25 di larghezza per ogni ala (50cm in larghezza totale) sono sufficienti. |
Qui vedete i due componenti uguali che si sovrappongono. L’idea è che fra essi vengano poste le due metà della tavola, con la giunzione che cade giusta tra le due spine dorsali del jig. Le crociere schiacciano tenendole complanari le due metà in modo che i due bordi incollati siano perfettamente combacianti. | La tavola messa qui come esempio serve a mostrare come le due metà si devono posizionare nel jig. Nella realtà le due metà sono più strette di questa e quindi ricadono entro le braccia della croce, che devono sporgere dato il loro scopo, che è quelle di tenere in posizione le metà spingendole l’una contro l’altra |
Si tratta quindi di realizzare un sistema facile e semplice che spinga contemporaneamente le due mezze tavole una contro l’altra lungo il bordo di giunzione e nello stesso tempo le tenga sullo stesso piano im modo che i due bordi combacino.
Queste due metà sono ovviamente un test in compensato da 4 soldi. Potete vedere il posizionamento grazie al disegno del corpo chitarra. Le fercce indicano in chedirezione vanno spinte le due metà durante l’incollaggio. |
Lo spessore del bordo va adesso spalmato con la colla Titebond, abbondante ma non troppo, poi le due metà spinte a combaciare. A questo punto prima di concludere il posizionamento corretto di tutti i componenti del jig la colla inizia a far presa, quindi consiglio di mettere subito due o tre pezzi di luthier tape trasversalmente per tenere unite le due metà. Con uno straccetto umido eliminate la colla in eccesso che squeeza dalla giunzione, e quindi procedete alla stabilizzazione del tutto. |
Quindi ponete un’altra striscia di carta da forno sulla giunzione e calate sul tutto la parte superiore del jig in modo che coincida perfettamente con quella di sotto. Per aiutarmi io uso un elastico (verde in foto) che tiene unite le due parti del jig a una estremità |
Come si fa per tenere le due metà della soundboard contemporaneamente complanari e serrate una contro l’altra lungo il bordo, che è di appena 2,5 mm? La complanarità è data dalla sovrapposizione delle crociere che fanno un sandwich, mentre per spingerle una contro l’altra dovete procurarvi una cimetta (cordino) da 4÷5 mm e disporlo intorno alle ali della crociera come nella foto a destra. Bastano 4 o 5 giri ben tirati, ma senza esagerare, prima di bloccare saldamente la cimetta e ripetere questa fase per tutte e tre le braccia della croce.
Però così facendo non si ottiene una grande pressione sulle due metà e allora bisogna aver pronti tre cunei di MDF o di compensato che, con l’aiuto del martello di gomma, andranno spinti sul braccio della croce al di sotto del cordino, come evidenziato nella relativa foto. Quindi avremo il legno del jig che tiene abbassate le due metà della soundboard mentre la corda, messa in tensione di cunei, le spinge una contro l’altra.Nell’ultima foto vedete il jig al lavoro con tavola armonica, cordino, cunei e in attesa di essere slegato dopo 24 ore.
Quando lo slegherete rasate con una rasiera (una spatola affilata) la colla eventualmente incrostata lungo la giunzione, poi un colpo di cartavetro da 320 e la soundboard è pronta per essere lavorata.