fondo e fasce (dal crudo legno)

Quando comprate dal fornitore di legno per strumenti il fondo e le fasce vi arrivano:

  • due tavole da cm 55 x 22 (circa) e spessore 3÷4 mm
  • due tavole da cm 90 x 10 (circa) e spessore 3÷4 mm

Le tavole sono bookmatched, cioè messe affiancate nel modo giusto mostrano le venature specchiate, in senso verticale (fondo) o orizzontale (fasce). Durante le lavorazioni e l’assenblaggio bisogna conservare questa proprietà fonadamentale dal punto di vista estetico (e della vibrazione).

Dramma n.1: lo spessore che noi vogliamo ottenere è di 2.5 mm, talvolta solo 2.0 mm, quindi le tavole vanno piallate fino a ottenere lo spessore desiderato. Ma noi siamo quelli del fai-da-te-semplificato, quindi cercheremo un fornitore che esegua per noi la prima lavorazione. Nel mio carnet ce n’è uno che fa pagare 20 euri per questa operazione, e un’altro che la fa pagare 6 euri soltanto. Quindi ordineremo le fasce e il fondo già piallati e lisciati a 2.5 mm di spessore. E’ un’ottima misura, abbastanza sottile ma non troppo fragile.

Dramma n.2: le due metà vanno incollate perfettamente lungo lo spessore suddetto di 2.5 mm. Non è uno scherzo, perchè se poi per caso passiamo alla storia come liutai la tenuta deve durare per qualche centinaioi di anni… ma in ogni caso deve tenere perfettamente, quindi oltre la bontà della colla è il metodo quello che fa la differenza. Questo per quanto riguarda il fondo (e poi la soundboard). Quindi lo vedremo in dettaglio. Per quanto riguarda invece le fasce le dovremo incollare tra loro lungo il lato corto, ma nel contempo agli zocchetti del manico e del bottom, per cui sarà un pò più facile.

Vediamo come procedere con la costruzione della soundboard (tavola armonica) della chitarra.

dal nudo legno…

Naturalmente potreste essere tentati dal fai-da-te più spinto, quello che rifiuta il kit e vuole iniziare dal nudo legno (“from scratch” dicono gli americani). Dovete essere pronti a lavorare molto di più, a sbagliare altrettanto, e magari buttar via qualche pezzo e rifarlo da zero. Ma la soddisfazione è ben più grande.
Che cosa ci serve in questo caso?

Pazienza: molta di più.
Attrezzi: qualche attrezzo in più è indispensabile, visto che ci son da eseguire tagli più lunghi e più precisi, c’è qualcosa da piallare, lisciare, piegare, ecc.
Piani costruttivi più dettagliati.

Però alcune cose converrà ancora comprarle già semilavorate: ad esempio la tastiera, che sarà da tagliare sui lati ma converrà acquistarla con i tasti già tracciati, dato che i fornitori eseguono i tagli con macchine di precisione.
Quindi dovrete trovare sul web (a meno che nella vostra città non ci sia un fornitore serio) le seguenti cose:

tavola armonica
fondo e fasce
tastiera
  • manico
  • varie
tavola per il manico
Qui dovrebbero esserci tutti quei componenti che contribuiscono alla forma finale, come i linings (plastica o legno), le meccaniche, i copripaletta, le rosette, ecc.
Tutte cose che comunque è meglio (oppure obbligatorio) acquistare già pronte sul mercato.

Le varie sono quei componenti che si possono acquistare già pronti oppure possono essere fatti da sè ma senza uccidersi, semplicemente lavorando su listelli, tavolette, o semplicemente utilizzando avanzi di bottega, da lavori precedenti o simili. Qui si trovano le catene del piano armonico e del fondo, gli zocchetti, e via elencando.


incollare la fasce

Una volta che le fasce hanno la loro forma e sono state tagliate lungo le linee di contatto, son pronte per essere incollate tra loro e ai zocchetti di testa e di fondo. Chiamiamo così quei blocchetti di legno, non necessariamente pregiato in quanto non contribuisce al suono, che rafforzano la tenuta della giunzione tra le fasce e, nel caso di quello superiore, tiene il corpo della chitarra ben attaccato al manico. Nelle foto vedete i due zocchetti presenti nel kit, uno dei quali ha già intagliata la mortasa a coda di rondine che accoglierà il tenone del manico. Questo zocchetto non solo è intagliato per accogliere il manico ma ha la forma di una L così da fornire anche una superficie maggiore per l’incollaggio del fondo. Lo potete vedere nella foto del kit iniziale, indicato col n. 1 vicino al manico. Lo zocchetto opposto non è altro che un blocchetto di legno tipo mogano (oppure anche compensato, ma resistente all’umidità, ad esempio multistrato marino, come nel mio caso).

preparazione fasce del kit

La foto delle fasce in forma evidenzia la loro sovrapposizione sia al fondo del corpo della chitarra sia in corrispondenza dell’attaccatura al manico.

fasce da tagliare

E’ evidente che in corrispondenza alla linea rossa che ho disegnato alla mezzeria della forma le fasce andranno tagliate e vi do’ una brutta notizia: il taglio dovrà essere perfetto o quasi, se no si dovrà intervenire successivamente con rimedi che talvolta (ma non sempre, per fortuna) possono essere peggiori del male.
Come ho fatto? Le fasi sono due: la prima è il tracciamento sulle fasce, con una matita ben temperata e abbastanza morbida (2B), delle linee di taglio, la seconda fase è il taglio vero e proprio.
Importante: le linee devono essere assolutamente perpendicolari alla base, anzi, per essere precisi, alla linea lunga delle fasce che sta dalla parte del piano armonico, e deve esserlo in entrambe le fasce in modo da combaciare perfettamente quando saranno state tagliate. Per ottenere un tracciamento perpendicolare io faccio poggiare bene le fasce sulla base della forma lungo tutta la loro lunghezza, e se necessario le tengo in posizione

poggiandovi sopra alcune assi di legno  (avanzi di compensato) che carico con un paio di pesi (da sollevamento pesi) da 2 kg ciascuno, comprati in uno sport center a 2 €/kg. Con le fasce così sistemate poi traccio le linee di taglio usando una squadretta di legno  avanzatami dalla scuola media, piccola (12 cm), che poggio sulla base e accosto alle fasce in corrispondenza della mezzeria. Oppure con una buona riga di acciaio corta poggiata col lato corto sulla base (acquistatela da quasi tutti i bricocenter o ferramenta).
Una volta tracciati i tagli con la matita viene il bello. Io ho seguito questo sistema:

taglio fasce

ho comprato presso il solito centro brico uno scatolato di alluminio da 20×10 mm (pochi euri) e l’ho usato come guida morsettandolo al tavolo da lavoro in modo che coincidesse perfettamente con la linea di matita tracciata sulla fascia che viene ben trattenuta dalla barra di alluminio. Qui con un pò di attenzione si usa la sega (economica o giapponese) facendola lavorare solo in tiro e tenendola accostata all’alluminio durante la passata della lama.

Se non vi distraete il taglio vien bene e basterà solo carteggiarlo un pò con una carta da 320 su entrambe le fasce controllando in controluce che combaci perfettamente.

da dove inizio?

Non esiste un ordine obbligato secondo il quale procedere, ma c’è un ordine consigliato per evitare complicazioni e facilitarsi la vita.
La prima cosa che ho fatto è stata mettere in forma le fasce che, per quanto arrivate già curvate, hanno un effetto molla che tende a riportarle alla forma originaria, cioè dritte.
Metterle in forma significa possedere una forma, e qui ci sono due alternative: comprarla o farla. Troverete in giro per il web molti fornitori di strumenti, attrezzature e jigs per liuteria, ma tutti cari. E quelli non troppo cari vengono dagli USA o comunque dall’estero, per cui tra spese di spedizione e tasse (IVA etc.) li pagate un sacco di soldi. La mia scelta è quella di autocostruire quel che posso e comprare solo ciò che è fuori dalle mie capacità.

forma e fasce
forma e fasce

Qui a fianco vedete la forma che mi son costruito e che vi illustro:
a-tavola di multistrato di pioppo da 15÷20 mm e dimensioni 55×85 cm sufficiente per contenere abbondantemente le dimensioni della chitarra. Pochi euro in qualunque brico center
b-20 o più blocchetti di abete da 20 mm e dimensioni 7×7 cm perfettamente squadrati. Li fate fare da un falegname o ve li tagliate voi se avete una sega a nastro o da banco.
Per costruirla si fa così:
-si disegna la mezzeria lunga della tavola di base. Essa sarà la guida per tutta la successiva costruzione, e sarà tanto più utile quanto più la tavola è ben squadrata. Tracciatela con una matita fine ma non troppo morbida oppure, se siete sicuri di voi, incidetela con un coltellino inglese (un taglierino)
-si disegna sulla tavola, facendosi guidare dalla linea centrale, il contorno della chitarra, possibilmente decalcandolo da piani costruttivi a scala reale (100%). Ne trovate tanti in vendita sul web e, se avete pazienza, anche qualcuno gratuito
-si incollano i blocchetti lungo questo contorno, come vedete in foto, intervallandoli di 5÷10 cm. Se i tagli son giusti, almeno il lato verticale interno dovrebbe essere perpendicolare al piano (se non fosse così dovete intervenire in qualche modo, a meno di trovarvi poi con una chitarra che ha le fasce sghembe).

cosa c’è dentro

legenda
il kit contiene tutti gli elementi costitutivi della futura chitarra, ad esclusione degli attrezzi e dei materiali di consumo (colle, vernici, ecc.). Vi descrivo i vari componenti aiutandomi con la figura e i numeretti. Approfitto di questa pagina anche per iniziare a esaminare i problemi costruttivi e le varie fasi.

1manico, zocchetti, veneer per la paletta, meccaniche: il manico è già tagliato a misura per un diapason di 650 mm, la paletta è già intagliata e forata per il passaggio di corde e meccaniche, e i zocchetti, uno piatto per il fondo e uno a coda di rondine per il manico, sono già a misura. Le meccaniche sono di livello medio basso ma sufficienti per il nostro primo lavoro.
Rispetto ad una autocostruzione completa abbiamo risparmiato le fasi di taglio e incollatura del manico e della paletta e l’intaglio della coda di rondine per fissare il manico al corpo della chitarra. Capite bene che il risparmio di tempo è notevole, così come cala moltissimo il rischio di sbagliare e buttar via materiali e pezzi quasi finiti.

2tastiera e ponticello: la tastiera è pronta per un diapason da 650 mmm, già rastremata (da x mm al capotasto a xx mm al ponticello) e, soprattutto, già tagliata per i tasti. Poichè questo viene fatto con macchine a controllo numerico, possiamo star tranquilli che le distanze tra i tasti siano corrette. Il ponticello è già sagomato e lucidato. Purtroppo capotasto e ossicino del ponte sono in plastica, ma dopo un primo esperimento si può passare a costruirli da sè senza grandi rischi nè spese preoccupanti. Il kit contiene anche tasti sufficienti per consentirci anche qualche errore (pochi).

3fasce, backstrip, linings: le fasce laterali delimitano il corpo della chitarra e vanno piegate. Col kit in questione arrivano già piegate e questo è un bel vantaggio, visto che non si deve acquistare l’attrezzo necessario a piegarle col calore nè si rischia di romperle e buttarle via. Linings è il nome che si da a quelle strisce (di plastica o legno, nel kit sono di plastica) che decorano i bordi del corpo della chitarra e aiutano a nascondere i difetti di incollaggio e taglio o piccole imperfezioni che si verificano nella giunzione. Si chiama backstrip (striscia posteriore) una striscetta di legno più o meno ornato che copre la mezzeria esterna del fondo della chitarra.

4 – Legni interni: sono le catene, le controfasce, i rinforzi. Sono fondamentali ai fini strutturali della costruzione: le catene non solo rinforzano le tavole del fondo e del piano armonico, ma su quest’ultimo servono a distribuire il suono e trasmettere vibrazioni sonore alla tavola armonica. Le controfasce, intagliate a kerfing, servono a irrobustire la giunzione tra piano armonico e fasce laterali e tra fondo e fasce laterali. Sono intagliate per poter seguire le curve del corpo della chitarra e con questo kit arrivano già piegate approssimativamente. I vari rinforzi sono listelli di diverse essenze e misure da posizionare nei punti strategici dove gli sforzi meccanici potrebbero danneggiare lo strumento (ad esempio sul piano armonico intorno alla buca e sul fondo lungo la mezzeria).

5 Piano armonico e fondo: non sto a spiegarvi cosa sono, ma preciso soltanto che arrivano già bookmatched, cioè costituiti ciascuno da due tavole in cui la venatura è simmetrica in quanto ottenuta con un taglio particolare e incollate di testa lungo la mezzeria, cosa che per un principiante senza i necessari attrezzi non è facilissima. Arrivano inoltre già tagliate, seppur grossolanamente, per cui basterà rifinire il taglio, e la tavola armonica ha già la rosetta incollata nella sua sede, che non è facilissima da ottenere con la fresatrice.