
il kit contiene tutti gli elementi costitutivi della futura chitarra, ad esclusione degli attrezzi e dei materiali di consumo (colle, vernici, ecc.). Vi descrivo i vari componenti aiutandomi con la figura e i numeretti. Approfitto di questa pagina anche per iniziare a esaminare i problemi costruttivi e le varie fasi.
1 – manico, zocchetti, veneer per la paletta, meccaniche: il manico è già tagliato a misura per un diapason di 650 mm, la paletta è già intagliata e forata per il passaggio di corde e meccaniche, e i zocchetti, uno piatto per il fondo e uno a coda di rondine per il manico, sono già a misura. Le meccaniche sono di livello medio basso ma sufficienti per il nostro primo lavoro.
Rispetto ad una autocostruzione completa abbiamo risparmiato le fasi di taglio e incollatura del manico e della paletta e l’intaglio della coda di rondine per fissare il manico al corpo della chitarra. Capite bene che il risparmio di tempo è notevole, così come cala moltissimo il rischio di sbagliare e buttar via materiali e pezzi quasi finiti.
2 – tastiera e ponticello: la tastiera è pronta per un diapason da 650 mmm, già rastremata (da x mm al capotasto a xx mm al ponticello) e, soprattutto, già tagliata per i tasti. Poichè questo viene fatto con macchine a controllo numerico, possiamo star tranquilli che le distanze tra i tasti siano corrette. Il ponticello è già sagomato e lucidato. Purtroppo capotasto e ossicino del ponte sono in plastica, ma dopo un primo esperimento si può passare a costruirli da sè senza grandi rischi nè spese preoccupanti. Il kit contiene anche tasti sufficienti per consentirci anche qualche errore (pochi).
3 – fasce, backstrip, linings: le fasce laterali delimitano il corpo della chitarra e vanno piegate. Col kit in questione arrivano già piegate e questo è un bel vantaggio, visto che non si deve acquistare l’attrezzo necessario a piegarle col calore nè si rischia di romperle e buttarle via. Linings è il nome che si da a quelle strisce (di plastica o legno, nel kit sono di plastica) che decorano i bordi del corpo della chitarra e aiutano a nascondere i difetti di incollaggio e taglio o piccole imperfezioni che si verificano nella giunzione. Si chiama backstrip (striscia posteriore) una striscetta di legno più o meno ornato che copre la mezzeria esterna del fondo della chitarra.
4 – Legni interni: sono le catene, le controfasce, i rinforzi. Sono fondamentali ai fini strutturali della costruzione: le catene non solo rinforzano le tavole del fondo e del piano armonico, ma su quest’ultimo servono a distribuire il suono e trasmettere vibrazioni sonore alla tavola armonica. Le controfasce, intagliate a kerfing, servono a irrobustire la giunzione tra piano armonico e fasce laterali e tra fondo e fasce laterali. Sono intagliate per poter seguire le curve del corpo della chitarra e con questo kit arrivano già piegate approssimativamente. I vari rinforzi sono listelli di diverse essenze e misure da posizionare nei punti strategici dove gli sforzi meccanici potrebbero danneggiare lo strumento (ad esempio sul piano armonico intorno alla buca e sul fondo lungo la mezzeria).
5 – Piano armonico e fondo: non sto a spiegarvi cosa sono, ma preciso soltanto che arrivano già bookmatched, cioè costituiti ciascuno da due tavole in cui la venatura è simmetrica in quanto ottenuta con un taglio particolare e incollate di testa lungo la mezzeria, cosa che per un principiante senza i necessari attrezzi non è facilissima. Arrivano inoltre già tagliate, seppur grossolanamente, per cui basterà rifinire il taglio, e la tavola armonica ha già la rosetta incollata nella sua sede, che non è facilissima da ottenere con la fresatrice.